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MIO PADRE RACCONTA IL NOVECENTO

Mio padre racconta il Novecento – Teresa Armenti

Un tuffo nel cuore del Novecento attraverso gli occhi e le parole di un contadino lucano: “Mio padre racconta il Novecento” è un affascinante viaggio nel passato, un dialogo intimo e appassionante tra un uomo e sua figlia.

L’appuntamento per immergersi in questa preziosa testimonianza è fissato per il 24 agosto presso il suggestivo Museo della Pastorizia di Castelsaraceno.

Le pagine di questo libro ci conducono nel profondo Sud Italia, nella Basilicata, dove la povertà e le difficoltà erano l’amaro pane quotidiano.

Felice Armenti, il protagonista di questa narrazione, è un autentico uomo del Sud, un contadino la cui vita è un viaggio attraverso le sfide e i dolori di un’epoca travagliata.

Le parole di Teresa Armenti, autrice e figlia, danno voce a quest’uomo straordinario, e il suo racconto ci trasporta in un’esperienza coinvolgente e autentica.

Attraverso le parole di suo padre, Teresa Armenti dipinge un quadro vivo e vibrante del Novecento italiano.

Le molteplici e variegate vicissitudini vengono dipinte con sincerità e profondità, illuminando le pagine con la luce della verità storica e umana.

La lotta per la sopravvivenza, le privazioni, la guerra e la tenacia di un uomo che non si arrende emergono con intensità, consentendo ai lettori di immergersi completamente nell’atmosfera di quel periodo. 

Non solo un libro, ma un ponte che collega le generazioni, un legame tra passato e presente che ci invita a comprendere le radici profonde della nostra storia.

L’appuntamento al Museo della Pastorizia di Castelsaraceno il 24 agosto sarà un’opportunità per immergersi in questa straordinaria narrazione, lasciarsi avvolgere dalle parole e dalle emozioni di Felice Armenti e vivere un’esperienza di conoscenza e riflessione profonda.

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Dove andare per una gita fuori porta in Basilicata?

Se stai cercando una destinazione perfetta per una gita fuori porta in Basilicata, questa regione offre numerose opzioni che uniscono natura, avventura e cultura. Tra le mete più affascinanti spicca Castelsaraceno, il nostro piccolo borgo che sta guadagnando sempre più fama grazie a un’attrazione davvero unica: il Ponte tra i due Parchi, che con i suoi 586 metri è il ponte tibetano a campata unica e a pedata discontinua più lungo del mondo. Oltre a questa incredibile opera ingegneristica, il vicino Parco Nazionale del Pollino offre scenari naturali mozzafiato ideali per chi ama le escursioni e la natura incontaminata. Ecco alcune attività perfette per una gita fuori porta e a contatto con la natura in Basilicata.

Castelsaraceno celebra i primi 50.000 ingressi e 3 anni di successi del Ponte Tibetano

Castelsaraceno celebra i primi 50.000 ingressi e 3 anni di successi del Ponte Tibetano

Castelsaraceno festeggia il terzo anniversario del Ponte tra i due Parchi e i 50.000 ingressi, traguardi raggiunti grazie a questo ponte tibetano, il più lungo del mondo con i suoi 586 metri. L’infrastruttura ha stimolato una significativa crescita economica e occupazionale, con 18 nuovi posti di lavoro e l’apertura di 14 strutture ricettive. Il borgo ha inoltre ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e presto inaugurerà il primo Infoshop turistico in Italia, puntando a diventare un modello di sviluppo sostenibile per altre comunità.

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