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Dove andare per una gita fuori porta in Basilicata?

Se stai cercando una destinazione perfetta per una gita fuori porta in Basilicata, questa regione offre numerose opzioni che uniscono natura, avventura e cultura. Tra le mete più affascinanti spicca Castelsaraceno, il nostro piccolo borgo che sta guadagnando sempre più fama grazie a un’attrazione davvero unica: il Ponte tra i due Parchi, che con i suoi 586 metri è il ponte tibetano a campata unica e a pedata discontinua più lungo del mondo. Oltre a questa incredibile opera ingegneristica, il vicino Parco Nazionale del Pollino offre scenari naturali mozzafiato ideali per chi ama le escursioni e la natura incontaminata. Ecco alcune attività perfette per una gita fuori porta e a contatto con la natura in Basilicata.

1. Attraversare il Ponte Tibetano più Lungo del Mondo

Castelsaraceno, situato tra il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, è un luogo che racchiude tutto il fascino delle montagne lucane. Ma ciò che davvero rende questo borgo speciale è il Ponte tra i due Parchi, una struttura da record che si estende per ben 586 metri di lunghezza, sospesa a 80 metri di altezza. Attraversare il ponte è un’esperienza unica, che ti permette di camminare sospeso nel vuoto, con una vista panoramica incredibile sui parchi circostanti.

Questa attrazione non è solo una sfida per chi soffre di vertigini, ma rappresenta anche un’opportunità per immergersi completamente nella bellezza naturale della zona. Il ponte è perfetto per una gita fuori porta, sia per chi cerca un’avventura adrenalinica, sia per chi desidera godersi la tranquillità di una passeggiata immerso nella natura.

Con i suoi 586 metri, il Ponte tra i due Parchi di Castelsaraceno è il ponte tibetano a campata unica e a pedata discontinua più lungo del mondo.
Con i suoi 586 metri, il Ponte tra i due Parchi di Castelsaraceno è il ponte tibetano a campata unica e a pedata discontinua più lungo del mondo.

 

 

2. Esplorare il Parco Nazionale del Pollino

Dopo aver attraversato il ponte, non può mancare una visita al Parco Nazionale del Pollino, uno dei parchi naturali più grandi e importanti d’Italia. Il parco è famoso per la sua biodiversità, con una vasta gamma di flora e fauna, e per i suoi paesaggi spettacolari. Qui, gli appassionati di trekking possono esplorare sentieri che conducono a vette montuose, boschi secolari e affascinanti formazioni rocciose.

Tra le attività più popolari nel parco ci sono le escursioni verso il Monte Pollino, che offre panorami impareggiabili, specialmente al tramonto. Anche per i meno avventurosi, il parco offre percorsi più facili e aree pic-nic dove rilassarsi e godersi la natura.

Un gruppo escursionistico sul Monte Alpi.
Un gruppo escursionistico sul Monte Alpi, nel Parco Nazionale del Pollino.

 

 

3. Visitare Maratea: la Perla del Tirreno

Se vuoi arricchire la tua gita con un po’ di mare, Maratea è la destinazione perfetta. A circa un’ora di macchina da Castelsaraceno, questa affascinante località costiera è conosciuta come la “Perla del Tirreno”. Le sue acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca sono perfette per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento.

Oltre alle spiagge, Maratea offre numerose attrazioni storiche e culturali. Il centro storico è ricco di chiese antiche e palazzi storici. La statua del Cristo Redentore, situata sulla cima del Monte San Biagio, offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa e sul mare. Inoltre, le grotte di Maratea sono una meraviglia naturale da esplorare.

La statua del Cristo Redentore, situata sulla cima del Monte San Biagio a Maratea, offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa e sul mare.
La statua del Cristo Redentore, situata sulla cima del Monte San Biagio a Maratea, offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa e sul mare.

4. Scoprire le tradizioni locali

Castelsaraceno non è solo natura e avventura in Basilicata, ma anche un luogo ricco di tradizioni e cultura. Dopo aver esplorato la zona, fermati in uno dei ristoranti locali per gustare la cucina tipica lucana. Tra i piatti tipici spiccano i raskatielli, una particolare pasta fatta a mano, che viene spesso accompagnata da sughi ricchi e corposi, come quello a base di carne di maiale. Un altro piatto tradizionale è la ciambotta, una gustosa zuppa a base di verdure di stagione, arricchita con pane raffermo, simbolo della cucina povera ma saporita del luogo. Non si può non menzionare i formaggi locali, come il caciocavallo podolico, prodotto con latte di vacche allevate al pascolo, che conferisce al formaggio un sapore unico e inconfondibile. La tradizione dolciaria è altrettanto ricca, con specialità come le cartellate, dolci fritti e ricoperti di miele o mosto cotto, che vengono preparati soprattutto in occasione delle festività natalizie.

Questi piatti non solo soddisfano il palato, ma raccontano storie di antiche tradizioni e di una comunità legata alle sue radici culturali e gastronomiche. Durante l’anno, il borgo ospita diverse manifestazioni tradizionali che celebrano le radici culturali della regione, come la famosa Festa della Montagna, solitamente prevista per l’ultimo weekend di ottobre.

Uno stand di formaggi tipici lucani durante la tradizionale Festa della Montagna di Castelsaraceno.
Uno stand di formaggi tipici lucani durante la tradizionale Festa della Montagna di Castelsaraceno.

5. Attività all’aria aperta

Per gli appassionati di attività outdoor, la zona offre una vasta gamma di avventure nella natura circostante. Le gole e i fiumi locali sono ideali per il canyoning, un’attività che unisce escursionismo, arrampicata e nuoto, permettendo di esplorare il paesaggio attraversando torrenti e cascate in un ambiente incontaminato. Se cerchi adrenalina pura, il rafting sui fiumi del Pollino è un’esperienza imperdibile: le rapide, di vari livelli di difficoltà, offrono sfide per principianti ed esperti, guidati da professionisti che assicurano un’avventura sicura e divertente.

Le pareti rocciose della zona attirano gli appassionati di arrampicata, con percorsi adatti sia ai principianti che agli scalatori più esperti, offrendo l’opportunità di testare le proprie abilità in uno scenario naturale mozzafiato. Per gli amanti della mountain bike, i sentieri attorno a Castelsaraceno sono perfetti per esplorare i boschi e le montagne circostanti su due ruote, godendo del panorama e dell’aria fresca della montagna. Inoltre, il territorio del Pollino è ricco di fauna, rendendo il birdwatching un’attività rilassante per osservare specie rare nel loro habitat naturale. Armati di binocolo, potrai scoprire l’avifauna locale e vivere appieno la bellezza di uno dei luoghi più affascinanti del sud Italia. Queste attività non solo permettono un contatto diretto con la natura, ma offrono anche l’opportunità di scoprire le bellezze nascoste della Basilicata attraverso avventure emozionanti.

Un ciclista fa il suo ingresso nel Bosco Favino, dove partono una serie di sentieri adatti agli escursionisti sia a piedi che su due ruote
Un ciclista fa il suo ingresso nel Bosco Favino, dove partono una serie di sentieri adatti agli escursionisti sia a piedi che su due ruote.
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Dove andare per una gita fuori porta in Basilicata?

Se stai cercando una destinazione perfetta per una gita fuori porta in Basilicata, questa regione offre numerose opzioni che uniscono natura, avventura e cultura. Tra le mete più affascinanti spicca Castelsaraceno, il nostro piccolo borgo che sta guadagnando sempre più fama grazie a un’attrazione davvero unica: il Ponte tra i due Parchi, che con i suoi 586 metri è il ponte tibetano a campata unica e a pedata discontinua più lungo del mondo. Oltre a questa incredibile opera ingegneristica, il vicino Parco Nazionale del Pollino offre scenari naturali mozzafiato ideali per chi ama le escursioni e la natura incontaminata. Ecco alcune attività perfette per una gita fuori porta e a contatto con la natura in Basilicata.

Castelsaraceno celebra i primi 50.000 ingressi e 3 anni di successi del Ponte Tibetano

Castelsaraceno celebra i primi 50.000 ingressi e 3 anni di successi del Ponte Tibetano

Castelsaraceno festeggia il terzo anniversario del Ponte tra i due Parchi e i 50.000 ingressi, traguardi raggiunti grazie a questo ponte tibetano, il più lungo del mondo con i suoi 586 metri. L’infrastruttura ha stimolato una significativa crescita economica e occupazionale, con 18 nuovi posti di lavoro e l’apertura di 14 strutture ricettive. Il borgo ha inoltre ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e presto inaugurerà il primo Infoshop turistico in Italia, puntando a diventare un modello di sviluppo sostenibile per altre comunità.

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